Gabriele Guglielmi, OpenCorporation and international policies coordinator FILCAMS CGIL
In preparation for OpenCorporation’s Ranking 2021 we publish the Ranking and Top100 from 2017 to 2020
The observatory on corporations
Gabriele Guglielmi, OpenCorporation and international policies coordinator FILCAMS CGIL
In preparation for OpenCorporation’s Ranking 2021 we publish the Ranking and Top100 from 2017 to 2020
Gabriele Guglielmi, OpenCorporation and international policies coordinator FILCAMS CGIL OpenCorporation, in addition to positively assessing ESG certifications, the adoption of ISO Standards, the company’s choice…
Gabriele Guglielmi, coordinatore di OpenCorporation e delle politiche internazionali FILCAMS CGIL
Abbiamo tentato una comparazione con il Rating “reputazionale” attribuito da OpenCorporation provando a valutare quanto il brand abbia un valore, non solo economico e commerciale, ma anche reputazionale.
Gabriele Guglielmi, OpenCorporation and international policies coordinator FILCAMS CGIL
At the beginning of the century Naomi Klein described the radical change in capitalism: if before the phase of production of goods was central, later the latter has become marginal. “More and more forces and money are employed on the brand and on the proposal of a series of immaterial and ideal values to be linked to it (branding), with the aim of creating one’s own slice of monopoly.”
Deborah Lucchetti[1] coordinator of the Clean Clothes Campaign
While Amazon, Alibaba and many fashion brands were grinding out online orders and turnover thanks to our clicks, millions of female textile factory workers in the countries of production were suffering staggering wage theft. The Clean Clothes Campaign calculated what happened in the first year of the pandemic in 7 key countries of global textile-clothing production: Bangladesh, Cambodia, India, Indonesia, Sri Lanka, Myanmar and Pakistan
Gabriele Guglielmi, coordinatore di OpenCorporation e delle politiche internazionali FILCAMS CGIL
All’inizio del secolo Naomi Klein descriveva il radicale cambiamento nel capitalismo: se prima era centrale la fase della produzione di merci, successivamente quest’ultima è divenuta marginale. “Si impiegano sempre più forze e denaro sul marchio e sulla proposta di una serie di valori immateriali ed ideali da collegare ad esso (branding), con lo scopo di crearsi una propria fetta di monopolio.”
Francesco Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo
Viene d’essere pubblicata l’edizione 2021 di Top 200, il dossier a cura del Centro Nuovo Modello di Sviluppo che oltre a fornire informazioni sulle prime 200 multinazionali del mondo, offre approfondimenti su alcune tematiche di particolare rilevanza. Tre dei pezzi pubblicati nella nuova edizione, mettono in evidenza come la trasparenza sia la merce più rara nel mondo delle imprese.
Gabriele Guglielmi, OpenCorporation and international policies coordinator FILCAMS CGIL
According a study by Interbrand, the top one hundred brands are worth $2,667.524 billion. According to another ranking, again in 2021 the top one hundred are worth as much as $7,071, 148 billion. Do such different assessments have an explanation?
Deborah Lucchetti, coordinatrice della Campagna Abiti Puliti
Mentre Amazon, Alibaba e molti marchi di moda macinavano ordini online e fatturati grazie ai nostri click, milioni di lavoratrici delle fabbriche tessili nei paesi di produzione subivano un impressionante furto salariale. La Clean Clothes Campaign ha calcolato cosa è successo nel primo anno della pandemia in 7 paesi chiave della produzione globale di tessile-abbigliamento
Gabriele Guglielmi, coordinatore di OpenCorporation e delle politiche internazionali FILCAMS CGIL
Secondo lo studio di Interbrand, i primi cento marchi valgono 2.667,524 miliardi di dollari. Secondo un’altra classifica, sempre nel 2021 i primi cento valgono addirittura 7.071, 148 miliardi di dollari. Hanno una spiegazione valutazioni così distanti?